Risultati e prospettive: il Congresso Internazionale SIT, nel racconto dei protagonisti.
Alicja Warmusz, Senior Business Solution Manager e-Health, ci ha dedicato una piacevole riflessione e offerto l’occasione di ascoltare le impressioni di una multinazionale che da alcuni anni è molto attiva e ben voluta in Italia.
Comarch è stata tra i protagonisti dell’evento, con una postazione nell’area espositiva e una relazione scientifica incentrata sulle soluzioni proposte in Italia. Ci piacerebbe iniziare questa riflessione con il vostro racconto della prima “International Bologna Consensus Assembly” dello scorso 10 e 11 marzo.
Siamo davvero felici di aver partecipato all’evento “International Bologna Consensus Assembly”. I temi trattati sono di assoluta importanza sia dal punto di vista strategico per le singole aziende così come per tutto il paese.
È proprio grazie a eventi come questo che possiamo dare voce alle nostre idee e cercare di delineare, insieme agli enti erogatori, proposte per realizzare progetti innovativi che possono dimostrare il vero valore della Telemedicina nella prevenzione, diagnosi e cura.
Quali sono i vostri suggerimenti sulle tematiche da sviluppare e approfondire dalla Società Italiana di Telemedicina e dalle altre Società Scientifiche nella prossima edizione del Congresso?
Sicuramente i temi principali saranno ancora una volta incentrati sui cambiamenti relativi al PNRR. È di fondamentale importanza fare il punto della situazione a pochi mesi da alcune scadenze importanti. Penso che potrebbe essere il momento giusto per tirare alcune somme e vedere quali lezioni abbiamo imparato a distanza di una anno.
Un altro tema fondamentale sarà sicuramente l’Intelligenza Artificiale. Bisognerà rispondere alle domande di quando, come e dove utilizzarla nel mondo della sanità digitale.
Voi siete un’azienda globale, con sedi in tutti i Continenti ed una visione internazionale sin dalla nascita. Come affrontate la sfida della Medicina Digitale e dell’approccio alle nuove tecnologie nel contesto della politica sanitaria in Italia e nel contesto europeo?
Comarch è una software house multinazionale con la missione di supportare le aziende nel percorso di trasformazione digitale, fornendo software proprietario, consulenza, e servizi di messa a punto e integrazione.
In ambito healthcare, da più di 10 anni forniamo soluzioni digitali per aiutare il personale sanitario a migliorare la qualità delle cure dei pazienti.
Il know-how di Comarch in ambito healthcare parte dall’esperienza diretta della gestione di iMed24, la nostra clinica polispecialistica e centrale operativa di telemonitoraggio. In iMed24 testiamo e portiamo valore alle nostre soluzioni prima che queste vengano proposte al mercato globale.
In conclusione, ci racconti quali sono i vostri piani di sviluppo strategico. Quali segmenti e quali azioni prioritarie vi vedranno protagonisti nei prossimi 12 mesi?
Crediamo fortemente che il 2023 è un anno fondamentale per adeguamenti legislativi e regolatori in Italia. Questo significa però che bisogna muoversi adesso. Sappiamo quanto è lungo il processo della trasformazione digitale: dall’identificazione dei bisogni alla messa in opera del progetto, passando dalla sperimentazione e la validazione del nuovo modello operativo.
In Comarch abbiamo deciso di aiutare i nostri clienti in tutte le fasi della progettazione, testing e validazione, aiutando le aziende a definire sin da subito KPI chiari e in grado di definire la chiave del successo.
Nel frattempo stiamo sviluppando nuove soluzioni soprattutto in ambito cardiologico e per la diagnosi delle apnee notturne. Entrambi con una forte componente di Intelligenza Artificiale in grado di supportare al meglio il personale sanitario.